Email Marketing: sai quanto può aiutare il tuo eCommerce?

Email Marketing: sai quanto può aiutare il tuo eCommerce?

L’Email marketing è uno strumento del web marketing che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi, commerciali e non, al pubblico. Questo termine solitamente viene utilizzato per riferirsi all’invio di newsletter per acquisire nuovi clienti, fidelizzarne altri, o convincere quelli precedenti ad ri-acquistare subito qualcosa dal tuo ecommerce. L’invio di un’email verso una lista preselezionata di utenti è chiamata DEM.

In Italia vengono ricevuti 900 milioni di email, circa 30 per ogni utente internet. Negli ultimi anni si sta ponendo sempre maggiore attenzione all’integrazione dell’email marketing all’interno di sistemi di gestione delle relazioni con i clienti e comunicazione (es. social media). Le newsletter sono un valido strumento sia per i negozi fisici sia per gli ecommerce. L’utilizzo spropositato di tali email, ha spesso causato fenomeni di rigetto da parte degli utenti, spostando tali email nella cosiddetta “spam” e rendendo inutile ed inefficace questo utilissimo strumento.

I vantaggi nell’utilizzare l’email marketing sono diversi:

  • è istantaneo, soprattutto se paragonato con la posta cartacea, una mail arriva in pochi secondi;
  • è meno costoso del marketing tradizionale fatto con materiale cartaceo;
  • è facile da misurare, in questa maniera possiamo monitorare i risultati, conoscere il tasso di consegna (delivery rate), tasso di apertura (open rate), tasso di click (click rate), tasso di disiscrizione (unsubscribe rate).

Per evitare di commettere errori, e finire all’interno della cosiddetta cartella “spam”, è necessario progettare con particolare attenzione le campagne di email marketing  rendendo così efficace la newsletter.

Le 10 regole per una campagna di email marketing che converte!

Proviamo a seguire 10 regole per ottimizzare una campagna di email marketing che possa permettere ad un ecommerce di convertire ed acquisire nuovi clienti e fidelizzare i clienti accompagnandoli nel completamento di un acquisto.

 1. Opt-in o Double opt-in 

Prima di costruire la vostra lista, bisogna definire una strategia di medio lungo periodo. Chi sarà in quella lista di email marketing? Userete opt-in o double opt-in? Dove vi porteranno i vostri indirizzi email? Mappate queste cose prima di iniziare a costruire la lista di email marketing. Le differenze tra opt-in o double opt-in sono che mentre il primo riguarda la richiesta da parte di un utente di ricevere comunicazioni informative e commerciali da un sito, da un’azienda o da un ecommerce, la seconda è quella che garantisce un livello di sicurezza maggiore, richiedendo non soltanto la compilazioni di un modulo di iscrizione, ma anche la conferma a tale iscrizione con una successiva email di comunicazione.

 2. Costruzione di Liste Email

Come? Attraverso l’iscrizione a moduli di registrazione e conferma di iscrizione cliccando nella email di registrazione. Cerchiamo di indurre l’utente a compilare il form di iscrizione alla newsletter senza risultare essere troppo aggressivi ed invadenti. Nella maggior parte dei casi un utente decide di iscriversi ad una newsletter e condividere con noi la sua email, nel momento in cui diamo lui qualcosa in cambio (5% di sconto sul prossimo acquisto sul nostro ecommerce).  (Leggi anche: “Sconti e Coupon: come utilizzarli al meglio in una strategia di conversion“)

Se siete in possesso di una vecchia lista, ma non la si usa da un po’, è necessario ri-validare gli indirizzi, in maniera tale da capire quali di tali contatti siano “vivi” e ancor oggi interessati a ricevere le vostre email.
Dubitate di liste ereditate e non comprate mai liste di terzi, è molto probabile che tali indirizzi email non abbiano dato il permesso esplicito alla ricezione delle vostre email. In questa maniera eviterete di incorrere in violazioni delle leggi e normative in tema di trattamento dei dati personali e privacy.

 3. Email Personalizzate

Inviare delle email personalizzate non significa intestarle all’attenzione di una particolare persona, ma fare in modo che le comunicazioni che riceve lo interessino (per comprendere fino in fondo le modalità con le quali personalizzare e comunicare ti invito a leggere questo articolo Il Lead Nurturing nell’email marketing. Cos’è e come attuarlo?”). Ad oggi svolgere queste operazioni risulta essere possibile e relativamente semplice grazie a software per il CRM che sono in grado di segmentare i propri utenti ed anche grazie all’utilizzo di strategie di email marketing automation.

 4. Limitare l’invio di email

Gli ecommerce che inviano troppe comunicazioni abusando dell’email marketing ottengono come unico risultato, tassi molto alti di disiscrizione dalla newsletter, o nel peggiore dei casi le email vengano ignorate o cancellate. L’ideale sarebbe un  massimo di 2-3 invii al mese, sufficienti per informare e comunicare.

 5. Design e Formato della newsletter

Evitare email troppo lunghe, come già sottolineato le persone hanno sempre meno tempo e sono ogni giorno bombardate da email di ogni genere e tipo. Quindi evitare testi lunghi con tante informazioni può comportare un tasso di click maggiore.
È meglio organizzare in: titolo, sottotitolo, elenchi puntati o numerati. Si possono includere, inoltre, testi brevi o links che rimandano ad una landing page specificamente strutturata. È importante curare il design della newsletter, rendendola allo stesso tempo semplice e accattivante, utilizzando le giuste immagini e i colori più appropriati;

 6. L’utilizzo delle CTA.

La Call to Action è la chiamata all’azione. Una corretta campagna di email marketing deve comportare un interazione con l’utente. L’azione stessa è l’obiettivo della nostra newsletter. Le CTA più efficienti sono rappresentate da “bottoni” colorati e in evidenza, con un testo che solitamente è composto da un verbo imperativo che rimandano al sito ecommerce, per esempio: “Scarica l’e-book!, Prenota adesso!”, da notare il senso d’urgenza provocato da queste frasi. Bisogna attirare l’attenzione di chi riceve l’email, anche l’occhio vuole la sua parte con foto e colori accattivanti e attraenti, senza però rendere il contenuto troppo pesante e lento nel caricamento.

 7. Conoscere il proprio target

Per comunicare ad ogni persona, secondo la propria età, professione, cultura o livello di istruzione e utilizzare dei codici di comunicazione diversi per ognuno. Conoscere il target che frequenta il nostro ecommerce permette anche di creare dei database profilati in modo che il messaggio sia indirizzato ad un target specifico, ed è qui che utilizziamo lo strumento DEM (Direct Email Marketing) sopra citato.

 8. Disiscrizione

È importante rendere facile la cancellazione dalla newsletter, perchè forzare gli utenti a ricevere delle email risulta essere inutile e controproducente. Ogni email dovrebbe contenere un link grazie attraverso cui è possibile disiscriversi da una email list.

 9. Timing

Consideriamo il timing nell’inviare la nostra newsletter. Tendenzialmente è sconsigliabile inviare comunicazioni il lunedì e il venerdì, perchè gli utenti potrebbero ricevere diverse email importanti a cui rispondere sul lavoro. I giorni centrali della settimana e le ore durante la mattina potrebbero essere le più indicate.

 10. Obiettivi e miglioramento continuo

L’ultima regola è strettamente correlata alla prima. Non bisogna mai dimenticare che l’invio strumentale delle email deve essere il raggiungimento di precisi obiettivi definiti e raggiungibili nel medio lungo periodo. Come evidenziato in precedenza, uno dei vantaggi dell’email è la possibilità di analizzare metriche e migliorarle nel tempo. In questo modo si potrà capire l’impatto di ogni campagna e analizzarla per poter effettuare dei miglioramenti in futuro. E’ importante che le campagne email siano designate seguendo una certa coerenza con il piano marketing e che seguano gli obiettivi di comunicazione dell’azienda.

 

L’email marketing rappresenta, attualmente uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per essere sempre in contatto con i propri clienti e soprattutto un valido supporto che fa conoscere a nuovi clienti il tuo ecommerce . Non bisogna esagerare però e seguire sempre le regole scoperte precedentemente.

By |2017-10-26T10:33:32+00:00luglio 20th, 2017|Ecommerce, Marketing|0 Comments

Autore

Rosanna Caiati Marketing Manager - Transactionale

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