Guida per una landing page di successo in 7 step: come ottimizzare la Post-click Experience e aumentare le conversioni

Guida per una landing page di successo in 7 step: come ottimizzare la Post-click Experience e aumentare le conversioni

Hai investito sugli ad per il tuo eCommerce e le tue inserzioni ricevono molti click. Eppure, non vedi i frutti sulle conversioni. Com’è possibile? 

Probabilmente, hai dato importanza alla fase che porta l’utente al click, ma non hai dato la stessa attenzione alla Post-click Experience.

Che cos’è e come ottimizzarla per le tue conversioni? Ne parliamo in questo articolo.

Che cos’è la Post-click Experience?

Spesso, per molti marketer il click segna la fine del percorso dell’utente. Niente di più sbagliato.

Aumentare il CTR è uno step importante (qui trovi alcuni consigli per ottenere più click). Ma non può essere l’ultimo della tua strategia: un click non vuol dire automaticamente conversione

Più del 96% dei click sulle sponsorizzazioni NON si traduce in conversioni. Considera infatti che il Conversion rate medio su Google Ads per tutte le industries è del 3,75%.

Immagine tratta da www.wordstream.com

Se vuoi incrementare il numero di utenti che decidono di acquistare dopo aver cliccato sul tuo annuncio, devi migliorare l’esperienza dell’utente post-click

È questa, infatti, a trasformare un prospect in un cliente. Alcune aziende che hanno migliorato la Post-click Experience hanno registrato un aumento del Conversion rate dal 4% al 16% (fonte: Postclick – Retail Dive). Parliamo di un incremento del 300%!

Come ottimizzare la landing page 

Se l’utente clicca sull’annuncio, vuol dire che hai catturato il suo interesse. Affinché il click porti all’acquisto, devi assicurarti che anche la pagina su cui atterrerà sia in grado di mantenere vivo il suo interesse.

Per questo, è fondamentale che la landing page sia curata in ogni suo aspetto tanto quanto la sponsorizzazione. Questo ti permetterà di ottenere maggiori conversioni un bounce rate inferiore e un ROAS più alto.

Ci sono però alcune strategie che devi conoscere se vuoi avere una landing page ottimizzata per il tuo eCommerce e vedere subito questi benefici. 

7 strategie per ottimizzare la Post-click Experience

Vediamo quindi quali step seguire per convertire i click in conversioni attraverso la tua landing page.

1. Un’esperienza senza soluzione di continuità

Immagina di vedere un annuncio di uno shop di abbigliamento con un’offerta interessante su un modello di camicia e… poi finire su una landing page con immagini di capi diversi in cui non c’è traccia dello sconto. Quale sarebbe la tua reazione?

Se l’utente ha cliccato perché incuriosito da ciò che l’ad gli ha mostrato, è fondamentale che ci sia perfetta continuità tra il messaggio dell’inserzione e quello della pagina su cui atterra.

Immagine tratta da www.postclick.com

In che modo? Ad e landing page devono:

  • Avere lo stesso copy per titolo/headline e CTA

  • Essere coerenti dal punto di vista grafico: colori, font, loghi, immagini, design ecc.

  • Comunicare lo stesso messaggio o la stessa offerta (se presente)

  • Raccontare la stessa storia e presentare gli stessi benefici

“Ricerche dimostrano che l’80% dei visitatori online che cliccano non è pronto alla conversione, ma il 20% lo è se si offrono esperienze altamente rilevanti che corrispondono alla loro intenzione e ai loro interessi”, afferma Tyson Quick, CEO di Postclick, “ed è molto diverso dal Conversion rate del 4% di oggi”.

2. Personalizzazione 

Parlando di rilevanza e interessi, non si può non menzionare la personalizzazione. Ricorda che 8 consumatori su 10 hanno più probabilità di acquistare quando i brand offrono loro un’esperienza personalizzata.

Ci sono tool di Marketing Automation che sono oggi in grado di creare automaticamente pagine diverse per diverse categorie di utenti a seconda di caratteristiche demografiche, interessi e keywords ricercate.

Immagine tratta da www.postclick.com

3. User Experience

Una pagina personalizzata ha sicuramente più chance di portare l’utente alla conversione. Ma l’utente potrebbe lasciare la pagina senza alcuna azione qualora questa non fosse user-friendly.

Innanzitutto, fai in modo che la tua pagina si carichi velocemente. All’aumentare dei secondi di attesa, aumenta infatti anche il Bounce rate

Immagine tratta da www.instapage.com

Assicurati poi che ogni elemento sia “a prova di utente” e garantisca una buona esperienza di navigazione. Degli strumenti molto utili a tal scopo sono: 

  • Heatmaps: ossia delle mappe di calore che ti permettono di capire visivamente come gli utenti interagiscono con gli elementi della tua landing page

  • A/B test: basandoti sui risultati delle mappe di calore, crea diverse versioni della pagina post-click e verifica quale performa meglio dal punto di vista di headline, copy della pagina, immagini ed eventuali contenuti video, CTA, lunghezza del form

Immagine tratta da www.instapage.com

Non dimenticare inoltre di ottimizzare la landing page anche per mobile, dato che si tratta ormai del dispositivo più utilizzato sia per la navigazione che per acquistare online.

4. Conversion Ratio 1:1

Per Conversion Ratio si intende il rapporto tra il numero di elementi cliccabili e il numero di scopi di conversione che ti prefiggi di raggiungere. Un Conversion Ratio 1:1 indica che c’è un solo link cliccabile con cui miri a ottenere la conversione: e normalmente, è la CTA.

Immagine tratta da www.business2community.com

Perché è importante limitare a uno il numero di link? 

  • L’attenzione degli utenti è più bassa che mai: troppi elementi sono fonte di distrazione

  • La landing page non è l’home page del tuo sito: l’utente che si trova sulla prima è lì perché attratto da ciò che l’ad ha promesso, e nient’altro

E torniamo così al primo punto: la landing page deve essere quanto più possibile fedele al messaggio che ha catturato l’attenzione dell’utente, senza ulteriori distrazioni.

5. Gerarchia visiva

L’utente che atterra su questa pagina deve capire chiaramente come muoversi, quali azioni intraprendere e su cosa focalizzare la propria attenzione.

Per questo, è fondamentale sfruttare la gerarchia visiva: ossia l’organizzazione dei contenuti finalizzata a mettere in evidenza gli elementi più importanti su cui indirizzare l’attenzione dell’utente. Come?

  • Posizionandoli più in alto

  • Aumentandone la dimensione

  • Evidenziandoli in bold

  • Riportandoli in un elenco puntato (utile ad esempio nel caso di un elenco di vantaggi)

  • Creando un contrasto rispetto agli altri elementi grazie ai colori (specie nel caso della CTA)

  • Lasciando intorno molto white space

Oltre a far spiccare gli elementi, il white space contribuisce a rendere meno piena la pagina e aiutare così il visitatore a focalizzare la sua attenzione sui pochi elementi presenti.

Il che dimostra ancora una volta come il segreto non sia riempire di contenuti diversi, ma mantenere il focus su un piccolo numero di contenuti rilevanti.

6. Social Proof

Se con le strategie appena viste puoi convincere l’utente a non abbandonare la tua landing page, come puoi invece convincerlo a proseguire e acquistare?

Strumenti molto efficaci sono quelli di Social Proof per convalidare la tua reputazione online

L’84% dei consumatori si fida delle recensioni al pari dei consigli personali, e il 97% afferma che le recensioni online influenzano le loro decisioni d’acquisto. L’affidabilità di un eCommerce è ormai un fattore decisivo nelle scelte dei consumatori online, che prima di un acquisto utilizzano spesso siti di recensioni come eShoppingAdvisor – piattaforma italiana utilizzata da circa 5000 eCommerce per migliorare la propria visibilità e credibilità sul web.

Per questo, nella tua landing page è importante includere recensioni, ma anche video con testimonial, rating, menzioni dei media o premi.

7. Thank You Page

Ora hai davvero una landing page a prova di conversione. Ma c’è ancora un ultimo elemento da considerare: la Thank You Page

Una semplice pagina contenente un breve messaggio di ringraziamento dopo la conversione è un ottimo modo per dare un tocco umano e rinsaldare così la relazione instaurata con l’utente, diventando in questo modo una strategia di Nurturing.

Inoltre, può anche essere un’occasione per invitare l’utente a compiere una nuova azione come visitare il sito, facendo Cross selling e/o incentivando l’acquisto con un coupon.  

Immagine tratta da www.optinmonster.com

Insomma, non guardare soltanto ai benefici immediati, ma vai oltre il singolo acquisto e punta a creare un rapporto di lungo termine coltivando la fiducia dell’utente.

Imposta una strategia “user-centric” 

Bene, ora è davvero tutto pronto per la creazione della tua strategia post-click.

Puoi cominciare a mettere in pratica i nostri tip e sperimentare soluzioni diverse. Ricorda però che qualunque strategia adotti c’è solo un modo perché dia i suoi frutti: mettere l’utente al centro.

Perché nel mondo dell’eCommerce è come nel negozio fisico: solo prendendoti cura del (potenziale) cliente e della sua esperienza nel tuo shop potrai convertire la visita in una vendita. 

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By |2021-11-18T10:06:55+00:00giugno 1st, 2021|Ecommerce, Guide, Marketing|0 Comments

Autore

Paolo Castoro, Content Manager @Transactionale

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