Email Marketing Benchmarks 2020: come creare campagne di Email Marketing efficaci

Email Marketing Benchmarks 2020: come creare campagne di Email Marketing efficaci

Il Marketing è intuito e creatività. Ma non dimentichiamo che è fatto anche di dati e metriche.

Uno degli strumenti del digitale con le metriche più facilmente misurabili è sicuramente l’Email Marketing, che è anche tra i migliori alleati degli eCommerce nelle strategie di Lead Nurturing.

Quali sono i contenuti che funzionano meglio? Quali gli oggetti più efficaci? Qual è il momento migliore per inviare un’email? A rispondere a queste domande è l’Email Marketing Benchmarks pubblicato da GetResponse (uno tra i più importanti tool di Email Marketing).

Su cosa si basa il report?

Sono stati analizzati 5.5 miliardi di email inviate tramite GetResponse tra luglio 2019 e giugno 2020 in 126 Paesi.

Le email prese in esame in Europa, ad esempio, hanno registrato:

Tra i 19 settori presi in considerazione, è interessante notare come Retail e Restaurants & Food (tra i più colpiti dalla pandemia) registrino valori di Open rate sopra la media (23.28% e 30.09% rispettivamente). Non sorprende, invece, che a performare bene in questa metrica siano anche settori come Health & Beauty (23.58%) e Health Care (26.88%), di cui la pandemia ha senz’altro prodotto una forte richiesta.

7 tips per creare campagne di Email Marketing Performanti

Ecco quindi alcuni tips che si possono trarre dal report per impostare campagne di Email Marketing performanti per il tuo eCommerce.

1. Non essere insistente 

Che inviare troppe email abbia un effetto controproducente è facile intuirlo. Ma a supportare questa intuizione abbiamo dei dati: inviare più di 5 newsletter alla settimana riduce significativamente Open rate e Click rate.

Il numero ottimale, stando al report, sarebbe addirittura di 1 newsletter a settimana (con il 30.09% di Open rate e il 3.63% di Click-through rate).  

Per quanto riguarda gli orari, il momento migliore per inviare email risulta la mattina presto (tra le 3 e le 4). Quasi il 22% delle email vengono aperte nella prima ora dall’invio e più della metà dopo 6 ore. (Un’informazione utile per pianificare campagne di follow up.)

2. Scrivi un oggetto irresistibile ma coerente con il contenuto dell’email

In base a cosa un utente decide se aprire o meno un’email? Dall’oggetto, naturalmente! È quindi necessario che contenga un copy capace di catturare l’attenzione e invogliare a leggere l’email

Verrebbe da pensare che un oggetto più breve sia più efficace. Eppure gli oggetti con il maggior numero di caratteri (241-250) sono quelli che hanno registrato i risultati migliori.  

A fare la differenza è quindi la capacità di far comprendere ciò che l’utente potrà leggere nell’email. Anche l’utilizzo di emoji o di particolari parole non sembra influire particolarmente. È più importante parlare la stessa lingua dell’utente (testando magari varie soluzioni con gli A/B test). 

3. …e non dimenticare l’anteprima

Solo il 14% delle email prese in esame conteneva l’anteprima (quella parte di testo che compare dopo l’oggetto). Eppure l’Open rate di queste email (22.28%) è notevolmente più alto di quelle che non ne fanno uso (19.33%).

Perché non sfruttare questi caratteri extra per incuriosire e far capire al lettore cosa lo aspetta nell’email?

4. Personalizza le email con la Marketing Automation 

Che la personalizzazione sia il presente e il futuro del Marketing lo sappiamo ormai bene. Eppure, non sempre è facile farla nel modo giusto.

Molte email contengono oggetti personalizzati, e questo aumenta del 5% la probabilità che vengano aperte. 

Tuttavia, non basta rivolgersi all’utente per nome: occorre profilare, segmentare e conoscere preferenze e abitudini dei clienti online, così da offrire loro contenuti rilevanti e su misura.

Per questo, nessun eCommerce può fare a meno di strumenti di Marketing Automation, che aiutano a fare precisamente ciò (ne parliamo in questo articolo). 

Le email automatizzate sono, non a caso, quelle con Open rate e Click rate migliori.

Fonte: www.getresponse.com

5. Imposta un Funnel di Benvenuto

Tra i Funnel automatici, un ruolo di rilievo ce l’ha quello di Benvenuto.

L’email di benvenuto è infatti per gli eCommerce l’equivalente del saluto del commesso quando un cliente entra in un negozio fisico, ed è qualcosa che l’utente si aspetta (il 74%, in particolare, aspetta di riceverla nella prima ora).

Questo spiega come mai abbia valori molto più alti di tutte le altre tipologie di email: parliamo dell’86.03% di Open rate e del 24.69% di Click rate! Perché allora fare a meno di questo prezioso strumento? È un’ottima occasione per presentare cosa offri, condividere la storia del Brand e sorprendere l’utente con uno sconto di benvenuto o un contenuto gratuito.

6. Inserisci immagini e video

Vuoi creare contenuti d’impatto e capaci di aumentare l’engagement per le tue newsletter? Non creare email testuali.

La presenza di immagini riesce infatti ad aumentare sia il tasso di apertura (21.44% vs. 15.02%) che il Click-through rate (2.68% vs. 1.56%). (Non dimenticare di rendere cliccabili le immagini!)

Anche l’utilizzo di contenuti video può rendere più performanti le tue newsletter, migliorando in particolare il Click-through rate e la deliverability.

7. Ottimizza le tue email per mobile

Infine, ricorda che il mobile è ormai una parte importante della vita quotidiana di tutti noi.

Cerca quindi di ottimizzare la UX per il mobile. E – dato che il 45.10% dei click avviene su smartphone – non sottovalutare l’importanza della UX del sito, specie nella fase di checkout.

Un checkout lungo e complesso, specie da mobile, è tra le principali cause di carrelli abbandonati! (Scopri come recuperare i carrelli abbandonati qui)

Questi sono i dati e le best practice che si possono trarre l’Email Marketing Benchmarks report del 2020. Comincia a farne uso ora e fai decollare il tuo eCommerce!

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By |2021-08-24T17:07:27+00:00febbraio 25th, 2021|Ecommerce, Marketing|0 Comments

Autore

Paolo Castoro, Content Manager @Transactionale

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